lunedì 17 dicembre 2012

Amanda e il cyber-bullismo


Amanda Todd è una ragazza di 15 anni, canadese, che ha deciso di suicidarsi il 15 ottobre.
La ragazza aveva conosciuto un uomo via Internet, e dopo costanti pressioni, l'uomo la convinse a posare nuda davanti alla webcam. Lei aveva postato un video su Youtube, nel quale mostrava dei fogli in successione, ognuno con su scritto una frase. In questo video confessò la volontà di suicidarsi. Successivamente si ritrovò sulla foto del profilo di Facebook dell'uomo che l'aveva immortalata da nuda, e presa dall'ansia e disagio, cominciò ad assumere droghe e alcool. Secondo alcune fonti, l'atto del suicidio di Amanda fu ancora più motivato da un atto di bullismo compiuto dal fidanzato di una sua amica, sembra che sia stata picchiata.
In uno dei video chiese aiuto disperatamente, e fu appoggiata da altre ragazzine che, come lei, sono vittime di cyber-bullismo. Un altro appoggio lo trova nella Rete: un gruppo di hacker ha avviato la #OpRIP per dare la caccia allo stalker.
In pochissimo tempo gli hacker hanno trovato colui che potrebbe essere lo stalker di Amanda.  Dovrebbe essere Kody Maxson e vivere a New Westminister, nella provincia della British Columbia in Canada.
Gli hacker avevano pubblicato un video con tutti i dati personali dell'uomo, che fu prontamente trasmesso alla TV canadese. Il video fu subito cancellato, in quanto violava la privacy dell'uomo. Allora gli Anonymous decisero di pubblicarne un altro, dove semplicemente spiegavano il loro obiettivo.
Questa triste storia riguarda tutti, infatti sono moltissimi i casi di cyber-bullismo e bullismo in generale. Sul web si sono calmate le acque, perché non si è sicuri dell'identità dell'uomo. Nonostante ciò furono create varie pagine su Facebook in memoria di Amanda e in segno di protesta verso il bullismo.


Il bullismo è un comportamento di provocazione commesso da un bambino o adolescente verso un altro bambino o adolescente. Le cause di questo comportamento, secondo me, sono una tristezza o insoddisfazione verso se stessi, che portano a comportamenti violenti verso altri. Esistono bulli di ogni tipo, dalla rete (come abbiamo visto) alla scuola elementare, ma anche ai ragazzi più grandi. Il bullo è colui che commette azioni violente fisicamente o psicologicamente. La vittima è colui che subisce la violenza, sia nel fisico e presenta soprattutto danni psicologici. Nel caso di Amanda possono manifestarsi attacchi di panico, ansia, o nei casi più gravi depressione. Se si riscontrano casi di bullismo, bulli o vittime che siano, bisogna sottoporre i figli a delle terapie, in modo da capire quale sia il loro problema, e curarlo.

2 commenti:

  1. l'hai fatto molto bene, complimenti ti andrebbe di scrivere 1 volta al mese un tuo articolo?

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  2. si certo :) solo che nel prossimo mese sono senza internet! ne approfitterò in febbraio, se ti va!

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